giovedì 18 novembre 2010

Dopo la mia partenza



Sogni…
la luna ti contempla
Pensi…
e l’infinito prega…

Io te lo dico
io che sono stata stella
di  quell’universo fatto di afflizioni.
Io che della barca fui la vela


Tu mi ascolterai
Attenti ai suoni naturali
ascolterai la voce di chi ti ama:
ed in uno strappo d’amore e di tristezza
con un mormorio
dirai la mia assenza.

Ti baceró...
In  faccia sentirai un’ala
e forse vorrà affiorarti una lacrima
peró ti farei forte
riderei per nulla
e il tuo riso arriverà da me lontano,
più lontano...

Dea Bea 2010

Ilustrazione: appropriazione, dettaglio di una opera  con intervento digitale

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