Ode a Taormina
Oh terra
vortice di nuvole e di mare...
Dalla spiaggia
il tuo leone rampante mi saluta,
mentre l'acqua balla sulle rocce.
Vivo come se fosse
l'ultima giornata
arrampicata ai tuoi balconi
lo spirito sospeso sui tuoi ponti.
Profumo di fiori bianchi
alberi fioriti
buganville, gerani, tulipani,
gli occhi pieni di colori
Oh figlia di Sicilia,
terra pietrosa e secca
che beve l'acqua a piccole goccie.
Cammino per le stradine,
e aspiro il fumo del tabacco nero,
sui gradini del Teatro Greco
mentre le stelle mi parlano d' amore.
Sassi di tutte le misure sulla terra
vasi di tutti le misure sui balconi.
Le facce sui terrazzi mi salutano...
Il vecchio palazzo arabo
apre la sua vecchia porta.
Qualcuno appare e muove la sua mano
nell'arrivederci più dolce.
Oh terra siciliana, oh Taormina
mi duole il tuo ricordo
ancor prima di partire.
vortice di nuvole e di mare...
Dalla spiaggia
il tuo leone rampante mi saluta,
mentre l'acqua balla sulle rocce.
Vivo come se fosse
l'ultima giornata
arrampicata ai tuoi balconi
lo spirito sospeso sui tuoi ponti.
Profumo di fiori bianchi
alberi fioriti
buganville, gerani, tulipani,
gli occhi pieni di colori
Oh figlia di Sicilia,
terra pietrosa e secca
che beve l'acqua a piccole goccie.
Cammino per le stradine,
e aspiro il fumo del tabacco nero,
sui gradini del Teatro Greco
mentre le stelle mi parlano d' amore.
Sassi di tutte le misure sulla terra
vasi di tutti le misure sui balconi.
Le facce sui terrazzi mi salutano...
Il vecchio palazzo arabo
apre la sua vecchia porta.
Qualcuno appare e muove la sua mano
nell'arrivederci più dolce.
Oh terra siciliana, oh Taormina
mi duole il tuo ricordo
ancor prima di partire.
Dea Bea, 2010
Foto: Giardino pubblico in Taormina
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