martedì 30 novembre 2010

Tempesta


Fra le braccia ti stringo
inmenso amore
che mi inchiodi e mi soffochi.
E ti domando:
che cosa è questo
vivere svegliata
spaventata,
la testa serrata
il cuore accoltellato...
Ma già lo sò:
sei tu amore
che mi dai la voglia di restare viva
calda
schifosa
pazza
malata d’amore
d’angoscia
una tempesta di fuoco sul cuore
che non si può evitare
mai.

Dea Bea 2010

Ilustrazione: arte digitale di Valde (Francisco Valdepeñas Marmenda-Barcelona)

giovedì 18 novembre 2010

Dopo la mia partenza



Sogni…
la luna ti contempla
Pensi…
e l’infinito prega…

Io te lo dico
io che sono stata stella
di  quell’universo fatto di afflizioni.
Io che della barca fui la vela


Tu mi ascolterai
Attenti ai suoni naturali
ascolterai la voce di chi ti ama:
ed in uno strappo d’amore e di tristezza
con un mormorio
dirai la mia assenza.

Ti baceró...
In  faccia sentirai un’ala
e forse vorrà affiorarti una lacrima
peró ti farei forte
riderei per nulla
e il tuo riso arriverà da me lontano,
più lontano...

Dea Bea 2010

Ilustrazione: appropriazione, dettaglio di una opera  con intervento digitale